Cosa è successo dell'influenza, durante e dopo le vacanze di fine 2003?

 

         In campo internazionale (MMWR, Eurosurveillance, Promed) due dispacci sul Promed Mail del 31 dicembre e dell 8 gennaio

(www.promedmail.org) che confermano la diffusione in Europa del virus influenza A (H3N2), Fujian/411/2002, in aumento nei Paesi dell Europa orientale e centrale e in declino ormai in modo sicuro nei Paesi dell Europa occidentale. I casi d'influenza dovuti al ceppo H3N2 A/Mosca/10/1999 (contenuto nel vaccino) sono circa il 5% di tutti gli isolamenti.

 

         In  tutti i Paesi, come era previsto, l influenza colpisce prevalentemente i soggetti da 0 a 14 anni.

 

         Sarà interessante vedere se l attuale fase di riduzione di casi in Europa occidentale sia dovuta alla chiusura delle scuole, degli asili nido e delle scuole materne e alla naturale tendenza di una riduzione delle visite mediche (comprese quelle dei medici sentinella) e non piuttosto, come ci si augura, a una reale caduta dell epidemia.

 

         Negli USA l'influenza permane invece ad alti livelli.

 

         Il bambino con influenza H9N2, descritto a Hong Kong è rimasto unico. Vengono studiate sierologicamente tutte le persone che sono state in contatto con lui. Tuttavia, secondo quanto avvenne anni, fa questo ceppo influenzale, di origine dagli uccelli, non è in grado di diffondere da un umano a un altro, come fanno i ceppi d influenza che comunemente incontriamo in patologia.

 

         Sull MMWR (9 gennaio 2004) vengono completate le notizie sulla morte, associata all influenza, di soggetti in età inferiore ai 18 anni. In circa la metà di questi viene comunicato lo stato vaccinale:

 

- 33 non erano stati vaccinati

- 1 era stato vaccinato regolarmente

- 5 erano stati vaccinati, ma non è stato comunicato l intervallo di tempo fra la vaccinazione e l inizio della malattia.

 

Il virus influenzaleA venne isolato dai campioni raccolti dalle vie aeree e 55 bambini avevano un infezione influenzale, confermata dalla ricerca rapida dell antigene.

 

         Poiché questo tipo di notifica non era in uso negli scorsi anni, il numero delle morti rilevato quest anno non può essere confrontato con quello presente negli anni passati: va ricordato comunque che l attenzione quest anno è stata superiore al passato e che sono stati migliori i mezzi d identificazione della malattia. Il 38% dei bambini deceduti apparteneva a una categoria a rischio, ma per un  altro 18% non si conosce un eventuale legame con una situazione di rischio.

 

La situazione italiana

 

         Secondo quanto risulta dai dati, riportati sul sito ben aggiornato del Ministero (www.ministerosalute.it), l influenza non è ancora entrata in Italia. In un grafico che riguarda l incidenza dell influenza dal 1999 alla prima settimana del 2004 (quindi un grafico aggiornatissimo) risulta che, come 2002-2003, l influenza colpisce il nostro Paese in ritardo, in confronto a quanto avveniva negli anni passati (1999-2000), quando la malattia era già presente in modo abbastanza diffuso nella prima quindicina di dicembre (settimana 48° del 1999). In quell anno il massimo venne raggiunto proprio della seconda settimana del nuovo anno.

 

da Ministero della Salute, Influenza

 

         Non è stato segnalato nessun ulteriore isolamento del virus influenzale.

 

         L incidenza attuale è, secondo i medici sentinella, corrisponde complessivamente a 1,61 casisu 1.000 assistiti, contro una punta settimanale, negli anni scorsi, di 14, all acme dell epidemia; la distribuzione per età è quella attesa:

 

- 3,02 casi/1.000 assistiti da 0 a 4 anni

- 1,99 da 5 a 14 anni

- 1,55 da 15 64 anni

- 1,24 da 65 anni in su

 

Con molti saluti

 

                    Giorgio Bartolozzi, Firenze