
Centro Nazionale di Epidemiologia
Sorveglianza e Promozione della Salute
Epidemiologia
delle Malattie Infettive
Viale Regina Elena, 299
- 00161 Roma
Tel. 0649902273 - Fax 0649387292
Roma,
19 marzo 2004
Prot. 35/RMI/2004
RELAZIONE SUI DECESSI PER MENINGITE MENINGOCOCCICA
VERIFICATISI IN PROVINCIA DI GENOVA IL 15 MARZO 2004
Introduzione
Lo scorso 15
marzo sono deceduti in provincia di Genova due
bambini, che frequentavano lo stesso asilo nido nel comune di
S. Olcese (GE). Alle 11.30 circa del 15 marzo, la pediatra
dell’asilo nido ha comunicato la notizia dei decessi alla ASL competente (ASL3,
distretto 3). La stessa ASL 3 ha immediatamente
avviato le indagini epidemiologiche e microbiologiche, e la profilassi dei
contatti. Tali azioni sono state svolte in collaborazione con i Pediatri
di Libera scelta del territorio dei comuni
interessati ed in costante relazione con l’Osservatorio Epidemiologico
Regionale per le Malattie Infettive e il Dipartimento della Salute e Servizi
Sociali della Regione Liguria.
Nel resoconto
che segue è illustrata la storia clinica dei due bambini, i risultati degli
accertamenti eseguiti e gli interventi di
profilassi intrapresi.

Descrizione dei due casi
I due bambini, rispettivamente di
19 e 21 mesi di età, hanno avuto un decorso
clinico rapidamente ingravescente. La febbre è insorta il 14 marzo, ed entrambi
sono deceduti a casa.
Il primo bambino (OP, 21 mesi, residente a S.Olcese) è
deceduto nella notte tra il 14 e il 15 marzo, ed il secondo (SD, 19 mesi,
residente a Serra Riccò) alle 10 circa del 15 marzo. OP aveva avuto, oltre alla
febbre, anche vomito e petecchie; quest’ultime hanno fatto sospettare la diagnosi
di meningite.
Le autopsie dei
due bambini sono state eseguite su disposizione
dell'Autorità Giudiziaria il 16 marzo, presso
il Dipartimento Diagnostico di Laboratorio,
Anatomia Patologica e Medicina Legale U.O.
Istituto di Medicina
Legale dell'Università degli Studi di
Genova.
Come dichiarato
dai Consulenti Tecnici del PM della Procura presso il Tribunale di
Genova, (dott.ssa Benedicta Astengo, medico
legale; prof. Ezio Fulcheri, anatomopatologo; prof. Oliviero Varnier,
microbiologo), l’esame autoptico era compatibile con una meningite acuta e una
surrenalite bilaterale emorragica con petecchie emorragiche cutanee e delle
sierose.
Il 17 marzo, le indagini
microbiologiche effettuate dal prof. Varnier hanno confermato per entrambi i
bambini l’eziologia da meningococco, con isolamento della Neisseria
meningitidis da liquor
cefalorachidiano, saliva e tamponi nasali.
Il 18 marzo le prove della
siero-tipizzazione hanno documentato che i ceppi erano di
tipo B.
Profilassi e sorveglianza dei contatti
Il 15 marzo, il
personale della ASL3 e i sanitari dell’Istituto Gaslini hanno effettuato la
profilassi dei contatti stretti dei due bambini, cioè:
-
i familiari conviventi (n=6)
-
i bambini dell’asilo nido (n=28)
-
il personale di
assistenza dell’asilo nido (n=14)
-
una mamma presente al nido la settimana precedente per
l’inserimento del proprio bambino
-
gli operatori del 118 ed i carabinieri che erano
intervenuti (n=12)
-
una vicina che aveva tentato la rianimazione a SD.
In totale hanno
quindi effettuato la profilassi 62 persone; i
bambini sono stati trattati con rifampicina (10 mg/kg ogni 12 ore, per due
giorni), gli adulti con ciprofloxacina (500 mg in unica somministrazione).
La ASL ha
contemporaneamente avviato la sorveglianza attiva dei contatti stretti, che
vengono contattati per telefono; tale sorveglianza è prevista fino al 22 Marzo (cioè a distanza
di 7 giorni dall'esordio
dei due casi). Inoltre, i pediatri di
libera scelta del distretto sono stati
informati per posta elettronica dell’accaduto, e della necessità di
visitare immediatamente i bambini con febbre.
Il 15 marzo il sindaco di
S. Olcese ha disposto la chiusura dell’asilo
nido, revocata nella serata del 18 marzo; la scuola riaprirà lunedì 22 c.m.
Considerato
l’elevato grado di preoccupazione suscitato
dall’evento, il giorno 17 marzo è stata effettuata la profilassi anche dei
contatti a basso rischio, cioè i compagni di
classe dei fratelli di SD, e altri bambini
frequentati dagli stessi. In totale, hanno eseguito la profilassi:
- 52 bambini
della scuola materna di Serra Riccò
- 13 bambini
della prima elementare di S. Cipriano
- 26 bambini
nella quarta elementare di Pedemonte
- 8 adulti
Sorveglianza dei portatori
Per avere
informazioni sulla prevalenza dei portatori, prima di
eseguire la chemioprofilassi i contatti a basso rischio sopra riportati hanno
effettuato dei tamponi faringei per la ricerca di
meningococco, che verranno esaminati dal Laboratorio di
analisi della ASL. Tutte le persone che hanno effettuato i tamponi hanno
successivamente eseguito la profilassi.
Conclusioni
La meningite
meningococcica può avere un decorso fulminante e i due decessi verificatisi
nella provincia di Genova non rappresentano
purtroppo un’eccezione. Anche l’incidenza della malattia è in linea con
l’atteso; infatti, nei bambini di età
inferiore ai 5 anni vengono segnalati ogni anno in Italia circa 65 casi di
meningite meningococcica, di cui 1-2 in
Liguria (Fonte: Sorveglianza Nazionale delle Meningiti Batteriche).
La meningite
meningococcica può essere causata da diversi
sierogruppi di Neisseria meningitidis, ed
in Italia il sierogruppo più frequente è il B. Ad oggi, non esiste alcun
vaccino in grado di prevenire i casi di
meningite meningococcica causati dal gruppo B; la prevenzione primaria non è
quindi possibile, mentre la chemioprofilassi
dei contatti stretti è l’intervento raccomandato per prevenire eventuali casi
secondari.
In questo caso,
quindi, la gestione di
sanità pubblica è stata condotta in accordo con le raccomandazioni nazionali ed
internazionali, effettuando la chemioprofilassi dei contatti stretti e la loro
sorveglianza per la settimana successiva all’esordio
dei casi.
Inoltre,
l’isolamento del meningococco e la sua tipizzazione hanno fornito informazioni
fondamentali per orientare le azioni di sanità
pubblica, sottolineando l’importanza di
mantenere e rafforzare il monitoraggio degli isolamenti colturali di
N. meningitidis da casi di malattia invasiva e
la caratterizzazione in sierogruppi. Infine, deve essere sottolineato come in
questo contesto sia stata adeguatamente condotta la comunicazione con i pediatri
del territorio che gestiscono in prima persona la comunicazione con le
famiglie, e sono quindi fondamentali per
informarle sulle possibilità di prevenzione e
cura di queste temibili malattie.
Dr. Marta Ciofi degli Atti
Reparto Malattie Infettive
Elenco delle strutture e del
personale che ha seguito l’indagine dei casi e gli interventi di
sanità pubblica.
ASL Genova 3
Dr. Delfino, Direttore Sanitario mario.cotugno@asl3.liguria.it
Dr. Marensi, Responsabile U.O.
Igiene Pubblica uoisp.usl3@libero.it
Dr. Turello, N.O. profilassi
malattie infettive vturello.usl3@libero.it
Dr.ssa Tatarek, Dirigente U.O. Igiene Pubblica distretto
3 uoisp.usl3@libero.it
Dr.ssa Bottini, Pediatra
Consultorio
Osservatorio Epidemiologico Regionale, Università degli Studi
di Genova
Prof. Crovari crovari@unige.it
Prof. Icardi icardi@unige.it
Dr. Durando durando@unige.it
Assessorato Regionale alla Sanità
Dr.ssa Sensi speranza.sensi@regione.liguria.it
Sig. a Cremonesi
ilaria.cremones@regione.liguria.it
Consulenti tecnici nominati dal Tribunale di
Genova
Prof. Fulcheri ezio.fulcheri@unige.it
Prof. Varnier oliviero.varnier@unige.it
Dott.ssa Astengo benedictaastengo@hotmail.com
Presidente Federazione Regionale Ordine
dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
Dr. Ferrando aferrand@tin.it