Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” Milano Laboratorio per la Salute Materno-Infantile
Università degli Studi di Cagliari
Dipartimento di
Neuroscienze
Clinica di
Neuropsichiatria Infantile
COMUNICATO
STAMPA
A distanza di un anno dalla Conferenza Nazionale di
Consenso sull’ADHD, una patologia diffusa tra bambini e adolescenti (prevalenza
stimata tra 1-4 % della popolazione in età scolare) nota come disturbo da
deficit attenzione con iperattività, qualcosa sembra attuarsi.
La Conferenza tenutasi a Cagliari il 6-7 marzo 2003 e
organizzata dall’Università degli Studi di Cagliari e dall’Istituto di Ricerche
Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, aveva proposto alcune indicazioni,
riassumibili in quanto segue:
▪ il programma di trattamento deve prevedere consigli e supporto per i genitori e gli insegnanti, oltre a interventi psicologici specifici. La terapia con farmaci dovrebbe essere intrapresa solo se indicata da un neuropsichiatra infantile, in accordo con le evidenze riconosciute dalla comunità internazionale. Il neuropsichiatra infantile deve anche coordinare e monitorare con gli altri operatori e la famiglia il percorso assistenziale del bambino.
▪
occorre predisporre un piano
nazionale (con un’articolazione a livello regionale) specifico riguardo a
questa patologia, per una diagnosi che valuti in modo accurato il disturbo e
per fornire un’assistenza adeguata al bambino malato e alla sua famiglia.
Le indicazioni espresse dalla Conferenza sono state
recepite dal Ministero della Salute che ha deliberato la registrazione e la rimborsabilità del metilfenidato,
farmaco attualmente di prima scelta per il trattamento dell’ADHD, e
semplificato le procedure di prescrizione. Recentemente è stata inoltre
affidata all’Istituto Superiore di Sanità l’attivazione di un Registro
Nazionale dei bambini e adolescenti con ADHD al fine di monitorare che i
percorsi diagnostici e terapeutici siano appropriati, efficaci e condivisi a
livello nazionale.
La soddisfazione per il positivo contributo della Conferenza sarà
ovviamente completa solo quando i
bambini e gli adolescenti con ADHD, e le loro famiglie, potranno beneficiare di
quelle cure efficaci che ancora oggi attendono.
Cagliari/Milano,
9 Marzo, 2004
Prof. Alessandro Zuddas Dott. Maurizio
Bonati
Centro per lo
Studio delle Terapie Farmacologiche Laboratorio per la Salute
Materno-Infantile
in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Istituto di Ricerche Farmacologiche
Dipartimento di Neuroscienze, Università di Cagliari “Mario Negri”, Milano
Tel.: 070 6093441 e-mail: azuddas@unica.it Tel.: 02 39014511
e-mail: mother_child@marionegri.it
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