MINISTERO DELLA SALUTE |
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DECRETO 22 febbraio 2005, n.46 |
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Regolamento recante norme
per la pubblicita' dei prodotti sostitutivi del latte materno - Modifica
dell'articolo 7 del decreto del Ministro della sanita' 6 aprile 1994, n. 500.
(GU n. 78 del 5-4-2005) |
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note: |
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Entrata in vigore del
provvedimento: 20/4/2005 |
testo in vigore dal: 20-4-2005
IL MINISTRO DELLA SALUTE
di concerto con
IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 111, relativo alla attuazione della direttiva 89/398/CEE, concernente i prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare;
Visto il Regolamento 6 aprile 1994, n. 500, di recepimento delle direttive della Commissione 91/321/CEE del 14 maggio 1991 sugli alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento, e 92/52/CEE del 18 giugno 1992 sugli alimenti per lattanti e alimenti di
proseguimento destinati all'esportazione verso Paesi terzi, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Ministro della sanita' 27 febbraio 1996, n. 209 concernente «Disciplina degli additivi alimentari consentiti nella preparazione e per la conservazione delle sostanze alimentari, in attuazione delle direttive 94/34/CE, 94/35/CE, 94/36/CE, 95/2/CE e 95/31/CE»;
Visto il decreto ministeriale 21 marzo 1973, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 20 aprile 1973 e sue successive modificazioni, concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale;
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, relativo alla attuazione delle direttive 89/395/CEE e 89/396/CEE, concernenti l'etichettatura, la presentazione e la pubblicita' dei prodotti alimentari;
Visto il decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 241 concernente disciplina sanzionatoria delle direttive 91/321/CEE e 92/52/CEE, in materia di alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento;
Visto l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Ritenuta la necessita' di introdurre alcune disposizioni piu' restrittive, concernenti la pubblicita' degli alimenti per lattanti, in particolare utilizzando la facolta', espressamente attribuita agli Stati membri, dall'articolo 8, paragrafo 1, della citata direttiva 91/321/CEE del 14 maggio 1991, di limitare o vietare la pubblicita' degli alimenti per lattanti;
Ritenuta altresi' la necessita' di dare la massima divulgazione dei listini dei prezzi degli alimenti per lattanti consigliati dalle ditte produttrici, e di quello che, effettivamente, il consumatore dovra' pagare, in attuazione di quanto dispone l'articolo 9, paragrafo 1 della direttiva 91/321/CEE del 14 maggio 1991;
Udito il parere del Consiglio di Stato espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nella adunanza del 10 gennaio 2005;
Sentita la Conferenza Stato-Regioni;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, a norma del comma 3 dell'articolo 17 della citata legge 23 agosto 1988, n. 400;
Adotta
il seguente regolamento:
Art. 1.
Disposizioni concernenti la pubblicita' e la vendita degli alimenti per lattanti
1. Al regolamento 6 aprile 1994, n. 500, sono apportate le seguenti modifiche:
a) l'articolo 7 e' sostituito dal seguente:
«Art. 7 (Pubblicita' alimenti per lattanti). - 1. E' fatto divieto:
a) di ogni forma pubblicitaria degli alimenti per lattanti, ivi comprese quelle su riviste scientifiche, pubblicazioni specializzate in puericultura, in occasione dello svolgimento di convegni, congressi, stand ed esposizioni, negli studi medici, nei punti di vendita, nonche' attraverso il materiale informativo e didattico;
b) di ogni forma di distribuzione di campioni gratuiti o a basso prezzo o di altri omaggi di alimenti per lattanti alle donne incinte, lle madri e ai membri delle famiglie, direttamente o indirettamente attraverso il sistema sanitario, ovvero attraverso i medici e gli
informatori sanitari;
c) di donazioni di qualsiasi forma e tipo e di forniture gratuite di alimenti per lattanti e di attrezzature a istituzioni, figure professionali o altre organizzazioni preposte alla nascita e alla cura del lattante;
d) di ricorrere ad altri sistemi diretti e indiretti, ivi compresi la sponsorizzazione e il contributo economico di qualsiasi genere e in qualsiasi forma alla organizzazione o alla partecipazione a congressi e manifestazioni scientifiche - fatta eccezione per i congressi proposti dalle societa' scientifiche accreditate e autorizzati dal Ministero della salute - finalizzati a promuovere la vendita degli alimenti per lattanti direttamente presso il
consumatore nella fase del commercio al dettaglio, che comprende la vendita a domicilio o per corrispondenza, le esposizioni speciali, la concessione di buoni sconto, le vendite speciali, le vendite promozionali e le vendite abbinate al prodotto;
e) di attribuire il riconoscimento di crediti formativi per l'Educazione Continua in Medicina (ECM) per gli operatori sanitari che partecipano agli eventi formativi organizzati con il contributo, a qualsiasi titolo, da parte delle aziende che producono o commercializzano prodotti sostitutivi del latte materno.
2. Le Aziende sanitarie, per far fronte ai bisogni per uso interno per i neonati che necessitano di una totale o parziale alimentazione on prodotti sostitutivi del latte materno, provvedono all'acquisto diretto di tali prodotti, con particolare attenzione alla tutela economica dell'utente anche nella fase successiva alla dimissione ospedaliera.
3. Il Ministero della salute promuove campagne sulla corretta alimentazione del lattante.
4. Le Regioni e le Province autonome promuovono e sostengono la pratica dell'allattamento al seno mediante azioni volte a:
a) migliorare l'organizzazione dei servizi e orientare il comportamento degli operatori sanitari impegnati nell'assistenza al "percorso nascita";
b) diffondere adeguate informazioni sui benefici dell'allattamento materno;
c) realizzare sistemi di osservazione e di monitoraggio sulla diffusione della pratica dell'allattamento al seno, sia in termini di prevalenza che di durata, per fornire raccomandazioni utili sulla base delle indicazioni convalidate a livello internazionale, promuovere interventi formativi, sostenere e coordinare le iniziative di promozione e di educazione sanitaria;
d) contrastare ogni forma di pubblicita' occulta e di comportamenti ostativi alla pratica dell'allattamento materno;
e) disciplinare le visite degli informatori scientifici dell'industria che produce e/o commercializza prodotti sostitutivi
del latte materno presso gli ospedali e gli studi medici.»;
b) dopo l'articolo 8 e' inserito il seguente:
«Art. 8-bis (Vendita alimenti per lattanti). - 1. Il listino dei prezzi delle imprese produttrici di alimenti per lattanti, finalizzato esclusivamente a diffondere informazioni, oggettive e adeguate sulla alimentazione dei neonati, incluse le conseguenze
sociali e finanziarie dell'uso di tali prodotti, deve essere comunicato al Ministero della salute e al Ministero delle attivita' produttive.».
Il presente regolamento, munito del sigillo dello Stato, sara'
inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della
Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo
e di farlo osservare.
Roma, 22 febbraio 2005
Il Ministro della salute
Sirchia
Il Ministro
delle attivitą produttive
Marzano
Visto, il Guardasigilli: Castelli
Registrato alla Corte dei conti l'11 marzo 2005
Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 1 Salute, foglio n. 207
Avvertenza:
Il testo delle note
qui pubblicato e' stato redatto
dall'amministrazione competente
per materia, ai
sensi
dell'art. 10,
comma 3 del testo unico delle
disposizioni
sulla promulgazione delle
leggi, sull'emanazione dei
decreti del
Presidente della Repubblica e sulle
pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,
approvato con
D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo
fine di facilitare la lettura
delle disposizioni di legge
alle quali e' operato
il rinvio. Restano invariati il
valore e l'efficacia degli atti
legislativi qui trascritti.
Per le
direttive CEE vengono forniti gli estremi di
pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale delle
Comunita'
Europee (GUCE).
Note alle premesse:
- Il decreto legislativo 27
gennaio 1992, n. 111, reca:
«Attuazione della
direttiva 89/398/CEE concernente
i
prodotti alimentari destinati ad una
alimentazione
particolare».
- La direttiva 89/398/CEE e' pubblicata nella
GUCE del
30 giugno 1989, L n. 186.
- Il regolamento 6 aprile 1994, n.
500, reca:
«Attuazione delle
direttive 91/321/CEE della
Commissione
del 14 maggio 1991 sugli
alimenti per lattanti e alimenti
di proseguimento e 92/52/CEE del Consiglio del 18 giugno
1992 sugli alimenti per
lattanti e alimenti
di
proseguimento destinati
all'esportazione verso Paesi terzi.
- La direttiva
della Commissione del 14 maggio 1991
sugli alimenti per lattanti
e alimenti di proseguimento
(91/321/CEE) e' pubblicata nella GUCE del 4 luglio 1991,
L
175.
- La
direttiva del Consiglio 92/52/CEE del 18 giugno
1992, e' pubblicata nella GUCE
del 1° luglio 1992, L 179.
- Il decreto
del Ministro della sanita' 27 febbraio
1996, n. 209, reca: «Disciplina
degli additivi alimentari
consentiti nella preparazione e per la conservazione
delle
sostanze alimentari, in attuazione delle
direttive
94/34/CE, 94/35/CE, 94/36/CE,
95/2/CE, 95/31/CE».
-
Le direttive 94/34/CE, 94/35/CE e
94/36/CE sono
pubblicate nella GUCE del 10
settembre 1994, L 237.
- La direttiva
95/2/CE e' pubblicata nella GUCE del
18 marzo 1995, L 61.
- La direttiva 95/31/CE
e' pubblicata nella GUCE del
28 luglio 1995, L 178.
- Il decreto
ministeriale 21 marzo 1973,
reca:
«Disciplina igienica
degli imballaggi, recipienti,
utensili, destinati
a venire in contatto con le
sostanze
alimentari o con sostanze d'uso
personale».
- Il decreto legislativo 27
gennaio 1992, n. 109, reca:
«Attuazione delle
direttive 89/395/CEE e 89/396/CEE
concernenti l'etichettatura, la presentazione e
la
pubblicita' dei
prodotti alimentari e
successive
modificazioni».
- La direttiva 89/395/CEE e' pubblicata nella GUCE
del
30 giugno 1989, L 186.
- La direttiva 89/396/CEE e' pubblicata nella
GUCE del
30 giugno 1989, L 186.
- Il decreto
legislativo 19 marzo 1996, n. 241, reca:
«Disciplina sanzionatoria delle direttive 91/321/CEE
e
92/52/CEE in materia di alimenti
per lattanti e alimenti di
proseguimento».
- Si riporta il testo
dell'art. 17, comma 3 della legge
23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina
dell'attivita' di
Governo e
ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei
Ministri):
«3. Con
decreto ministeriale possono
essere adottati
regolamenti nelle
materie di competenza del Ministro o di
autorita' sottordinate al Ministro, quando
la legge
espressamente conferisca tale
potere. Tali regolamenti, per
materie di
competenza di piu'
Ministri, possono essere
adottati con decreti interministeriali, ferma restando la
necessita' di apposita
autorizzazione da parte della legge.
I regolamenti ministeriali ed
interministeriali non possono
dettare norme
contrarie a quelle dei
regolamenti emanati
dal Governo. Essi debbono
essere comunicati al Presidente
del Consiglio dei Ministri prima
della loro emanazione.».